Il Centro socio-riabilitativo Nous si trova a Rimini, in via Macanno, circondato da una splendida area verde. Gestito dalla coop. sociale Il Millepiedi, accoglie persone con problematiche psichiche e psichiatriche, giovani e adulti. In questo momento sono 13 gli ospiti del Centro.
Tra le tante attività realizzate, da circa 6 anni viene proposta agli ospiti un’attività sportiva cinofila esperimento partito da una Attività Assistita con gli Animali (AAA).
Sabrina Monticone, educatrice professionale e cinofila, crede fermamente in questa opportunità. Le prime attività svolte sono state di maternage: spazzolare, toccare, accarezzare gli animali… Un primo approccio che ha permesso a tutti di avvicinarsi ai cani anche a quelli che ne avevano timore. Per esempio, Francesco, inizialmente spaventatissimo, oggi insieme ad altri sette ospiti del Centro partecipa a competizioni regionali e nazionali.
Spiega l’educatrice: “La Rally Obedience è un’attività sportiva a tutti gli effetti che prevede un percorso, composto da diversi esercizi, all’interno del quale uomo e animale devono muoversi insieme e collaborare. Si tratta di una vera e propria esperienza che permette ai nostri ospiti di implementare le loro abilità motorie, cognitive e relazionali. In questi anni i ragazzi del Centro Nous hanno raggiunto grandi risultati, cinque di loro si sono aggiudicati il titolo di campioni regionali e nazionali nella loro categoria”.
L’arrivo del Covid ha reso però più difficile lo svolgimento delle attività, ma grazie anche al contributo dell’8×1000 della Chiesa Valdese, è stato possibile trovare nuove forme di azione.
“Abbiamo sperimentato la tecnica del video modeling, molto utilizzata oggi nell’ambito dell’autismo”, spiega ancora Sabrina Monticone. “Pensavamo che le attività di didattica a distanza potessero essere difficoltose per i ragazzi, che invece ancora una volta ci hanno stupito. I ragazzi hanno imparato a interagire anche attraverso uno schermo, a guardare, a imitare. Non sono mai stata fautrice dei sistemi troppo schematizzati, non esiste un metodo generalizzabile per tutti. Spesso il rischio è di etichettare i ragazzi, dando per scontato quello che possono o non possono fare. È un limite dell’educatore. Invece lo sguardo di professioniste esterne è stato fondamentale”.
Racconta, in questo senso, Sara Balestra, educatrice cinofila, tecnico Rally Obedience e Coadiutore del cane in attività assistite: “Ho già avuto diverse esperienze lavorative con la disabilità, ma devo dire che questo progetto è davvero speciale perché ci permette, a differenza di altre realtà, di offrire continuità alle attività e di raggiungere degli obiettivi di inclusione e socialità molto importanti permettendo ai ragazzi di crescere tantissimo. Non si tratta di fare un’attività per persone con disabilità ma di imparare a fare delle cose che potrebbe fare qualunque altro ragazzo. Per questo, situazione sanitaria permettendo, parteciperemo a giugno alle finali nazionali di tutti gli sport cinofili che si svolgeranno a Spiaggia Romea”.
La Dott.ssa Samantha Paolini, psicologa e psicoterapeuta e responsabile del progetto di attività assistita con il cane, aggiunge: “Attraverso le mie competenze facilito l’efficacia delle attività e riporto alle mie colleghe una lettura psicologica di quanto avviene nella relazione con i ragazzi aiutando a superare eventuali difficoltà che si incontrano durante il percorso. Questo progetto è molto articolato e questo ci permette di mantenere un’attenzione alle diverse esigenze dei ragazzi e all’aumento delle loro competenze cognitive, motorie e sociali. L’introduzione dell’attività di video modeling, inoltre, ci ha aiutato anche a migliorare la comunicazione e la collaborazione con le famiglie dei ragazzi”.
Grazie al contributo della Chiesa Valdese, il progetto è stato creato da una partnership tra la Cooperativa sociale il Millepiedi e il Centro cinofilo Lago Riviera di Rimini dando vita ad una rete importante e ad un’equipe professionale creata ad hoc che rendono ancora più efficace il progetto.
Conclude Sabrina Monticone: “Praticare la rally obedience per i ragazzi è un’opportunità di crescita continua e il fascino di questa esperienza è quello di poter far svolgere ai ragazzi delle attività sportive vere e proprie senza facilitazioni legate alla loro disabiltà. Grazie allo sguardo esterno dell’educatore cinofilo e del terapeuta riusciamo a non dare per scontato cosa i ragazzi riescano o non riescano a fare ma proviamo insieme a loro a sviluppare nuove competenze superando tanti limiti”.
Articolo della Dott.ssa Silvia Sanchini