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Progetto “La Via Che Non Ti svia” del Fondo Europeo per l’Integrazione di Cittadini di Paesi Terzi

la via che non ti svia

È partito ufficialmente il progetto “La Via Che Non Ti svia” – pagina FB laviachenontisvia –  progetto del Fondo Europeo per l’Integrazione di Cittadini di Paesi Terzi 2007 – 2013 in cui la cooperativa il millepiedi è partner insieme ad altri enti del terzo settore e ad enti locali.

Territori coinvolti

  • Comune di Rimini
  • Unione dei Comuni della Vallemarecchia

Da settembre 2014 a giugno 2015

Azioni operative

  • Unità di strada
  • Attività nei centri giovani
  • Attività nelle scuole
  • Mediazione linguistica e culturale

OBIETTIVI GENERALI CENTRI GIOVANI / EDUCATIVA DI STRADA

  • valorizzare il protagonismo sociale dei giovani immigrati;
  • fronteggiare fenomeni di disagio giovanile di minori stranieri;
  • contrasto alla dispersione scolastica
  • promozione dell’inserimento dei giovani immigrati in attività sportive e di volontariato
  • coinvolgimento in attività sportive

OBIETTIVI SPECIFICI

  • Promozione della socializzazione e sviluppo di relazioni stabili attraverso attività finalizzate a valorizzare i patrimoni culturali d’origine, alla gestione dei conflitti, a favorire il confronto e il dialogo
  • promuovere forme di partecipazione e di protagonismo positivo, supportare il processo di costruzione identitario. Relazioni significative.
  • Prevenire forme di disagio quali isolamento o aggressività derivanti dalla non inclusione.
  • Intercettare giovani stranieri presenti sul territorio di riferimento che hanno interrotto o non hanno costruito legami col territorio (scuola, sportelli di ascolto, centri di aggregazione, etc.).
  • Promuovere una conoscenza positiva della realtà territoriale e la comunicazione tra giovani italiani e giovani stranieri.
  • Promuovere nel giovane straniero la ri-socializzazione e lo sviluppo di relazioni stabili e significative, tese ad aumentare il senso di responsabilità nei confronti del territorio e dei suoi problemi
  • Favorire nel giovane straniero una maggiore capacità di gestire i propri problemi e di rivendicare i propri diritti di cittadinanza.
  • Stimolare l’espressione del bisogno e trasformarlo in esigenza di cambiamento, in progetto educativo esplicito e condiviso.

DESTINATARI

I destinatari diretti sono i minori e i giovani di seconda generazione, cittadini di Paesi Terzi.
Quelli compresi tra i 13 -17 anni

Azioni nei centri giovani:

Oltre a mettere a sistema tutte le attività già previste per i Centri Giovani “declinandole” alla valorizzazione della multiculturalità nei Centri Giovani verranno attivati dei laboratori a seconda dell’esigenza degli utenti dei centri (parcour, fotografia, graffiti, fumetto, capoeira, serigrafia, teatro ecc..). L’utilizzo della rete internet sarà lo strumento principale di costruzione e divulgazione delle attività e conoscenza degli interessi dei ragazzi: stare insieme intorno ad un progetto come quello delle costruzione di un canale you tube che dà la possibilità ai ragazzi di sentirsi protagonisti attivi, di progettare insieme e, nel far questo, conoscersi, scambiarsi idee, superare ostacoli linguistici e accedere ad altre forme comuni di comunicazione, sperimentare e scoprire la propria creatività, far sentire la propria voce alla città, che a volte è vissuta come ostile e lontana. Tutto ciò che verrà messo in rete sarà frutto di riflessioni, confronti, discussioni e della condivisione, a partire dalla progettazione, di quello che sarà poi il prodotto. La presenza di un esperto di tecnologia multimediale all’interno dei centri giovani darà la possibilità di apprendere le modalità di utilizzo degli strumenti informatici e dei nuovi media. All’interno dei Centri Giovani vi sarà anche un educatore che, anche in accordo con il tutor promuoverà l’inserimento dei giovani immigrati in attività, associative, sportive e ricreative presenti sul territorio e che si occuperà di contattare e monitorare le associazioni sportive del territorio orientando e accompagnando i minori stranieri con particolari passioni all’attività sportiva inerente il loro interesse.

Azioni di educativa di strada

Contemporaneamente all’avvio delle azioni all’interno delle scuole e nei Centri Giovani avverrà anche quello dell’ Educativa di strada. L’intervento degli i educatori si svolgerà nei territori dei comuni partner; l’equipe operativa di strada ogni 15 giorni realizzerà degli incontri di coordinamento e confronto con le altre equipe operative di strada che già operano in alcuni dei territori coinvolti. Le azioni saranno volte a promuovere l’accoglienza/accettazione, il protagonismo, l’autostima. Dopo una prima conoscenza vi sarà una co-progettazione di laboratori, iniziative, incontri di varia natura, momenti di informazione/ formazione tra famiglie e ragazzi. Il ruolo dell’educativa è quello di costruire con i ragazzi un percorso di progettazione del loro futuro a partire dall’analisi dei bisogni evidenziati dai giovani coinvolti. A questo proposito i giovani saranno ri-orientati verso un percorso formativo professionale o scolastico Gli operatori dell’Educativa di strada promuoveranno il progetto di costruzione di canale you tube

 

RISULTATI ATTESI

  • Dall’attività di strada ci si attende che l’azione svolta sul territorio abbia agito, anche solo in virtù della presenza dell’unità operativa, quale deterrente verso situazioni di scivolamento nel disagio “recuperando” per così dire i giovani intercettati e proponendo loro modelli e stili di vita altri e, contemporaneamente, che tale attività sia stata in grado di

catalizzare l’isolamento e ri-socializzare alcuni dei giovani intercettati riconducendoli a luoghi di aggregazione “multiculturali” e di ri–orientarli verso percorsi educativi / formativi.

  • Partecipazione forte dei ragazzi immigrati (in termine di rapporto tra giovani italiani e giovani immigrati) alle attività che si svolgeranno nei centri giovani, propriamente finalizzati alla crescita della socializzazione, del dialogo interculturale.
  • Le attività laboratoriali organizzate nei centri giovani, oltre che favorire la crescita della

socializzazione (misurabile in termini di partecipazione), dovranno dar luogo alla creazione di prodotti multimediali originali, che siano espressione di multiculturalità, del metissage e allo stesso tempo capaci di promuovere e creare attorno al processo e al luogo di produzione stesso nuove aggregazioni, nuove frequentazioni, gruppalità giovanili diverse.

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