Gruppo appartamento Altrevie
Viale Valturio, 22 – 47900 Rimini
FINALITÀ DEL PROGETTO
La struttura è rivolta a (massimo 5) giovani e adulti maschi con gravi disabilità motorie (acquisite o pregresse) invalidanti dal punto di vista fisico ma con buone abilità cognitive inviati dal Servizio Handicap Adulto dell’Ausl di Rimini.
Il progetto si propone di creare un Servizio che promuova e valorizzi la vita di persone con disabilità fisiche e/o neurologiche acquisite o pregresse, di persone che vivono in solitudine o che necessitano di un sostegno maggiore, e più specialistico, di quello che può offrire il loro nucleo familiare oppure di persone che aspirano ad una vita indipendente con il minimo di assistenza possibile.
È uno “spazio” alternativo, ma complementare alla famiglia, quando possibile e opportuno, dove sviluppare le potenzialità, le abilità e le competenze dei singoli individui e permettere anche al nucleo familiare di potere elaborare la nuova condizione di vita del parente ed i cambiamenti generali subiti.
Ha come fine ultimo il recupero dell’identità, attraverso l’attivazione di percorsi in grado di migliorare le abilità personali, fornendo soluzioni coerenti con le aspettative di una vita autonoma.
ORGANIZZAZIONE DELLA STRUTTURA
La struttura è sita a Rimini, in prossimità del centro storico, la sua posizione consente di sfruttare le potenzialità del territorio, risponde ai criteri di facile accesso (no barriere architettoniche), di facile raggiungimento della stessa (servizi pubblici, viabilità, ecc.).
La struttura dispone di due camere doppie e di una singola. Sono presenti due bagni, di cui uno attrezzato per l’utilizzo da parte di persone disabili. Anche la cucina, la sala da pranzo e gli spazi comuni sono strutturati in modo da potere essere utilizzati da persone portatrici di handicap. L’accesso dall’esterno è dotato di una rampa.
E’ attiva una convenzione con una cooperativa sociale di tipo B per la realizzazione di un laboratorio di avviamento al lavoro per favorire la ripresa di abilità quotidiane e il potenziamento di abilità cognitive che permette anche agli ospiti di percepire un piccolo assegno educativo a titolo di rimborso spese.
La copertura degli educatori va dalle 09.00 di mattina alle 20.00 dal lunedì al venerdì, il sabato e la domenica dalle 09.00 alle 13.00 e dalle 19.00 alle 20.00.
Durante la notte non è prevista la presenza di un educatore, ma al primo piano della palazzina è situato un servizio residenziale per minori e adulti con disabilità mentale (TANDEM); in questo servizio è previsto un turno notturno: l’operatore in servizio fungerà, in caso di necessità da riferimento per le persone accolte nel servizio sottostante.
L’ equipe educativa è composta da due educatori (di cui uno responsabile di struttura con mansioni specifiche) e un Operatore Socio Sanitario. L’equipe è seguita da un coordinatore che fa da riferimento nei rapporti con i sevizi invianti e coordina l’intervento generale del progetto. E’ inoltre attivata una supervisione periodica con una psicoterapeuta.
OBIETTIVI DEL PROGETTO
Il servizio promuove la crescita e l’integrazione sociale dell’utenza attraverso un supporto pedagogico che si espleta in:
- assistenza alla persona;
- attenzione alle relazioni;
- sostegno negli aspetti pratici della vita all’interno della Struttura;
- condivisione delle mansioni quotidiane e dei momenti di vita in Struttura e al di fuori;
- compartecipazione e coinvolgimento nelle decisioni, sostenendo una forma paritaria e democratica delle scelte all’interno della struttura.
STRATEGIE EDUCATIVE
1. Riacquisizione di identità, autonomia e sicurezza
Come: sviluppando e promuovendo, insieme all’utenza, programmi volti a potenziare e migliorare le abilità personali nella Struttura e all’esterno di essa.
2. Ripristino di una quotidianità
Come: attraverso il sostegno negli aspetti pratici della vita mediante affiancamento e accompagnamento negli spazi forniti dalla Struttura e nelle attività in genere.
3. Integrazione sociale
Come: attraverso la creazione di una rete efficiente tra i Servizi per ottenere risorse e creare condizioni più favorevoli all’integrazione.
4. Miglioramento e/o sviluppo di capacità residue
Come: assistendo l’individuo in un percorso verso la ristrutturazione delle sue abilità e funzionalità.
5. Promozione del tempo libero
Come: valorizzando il tempo libero affinché sia anche una possibilità di costruire relazioni continuative.
6. Ridefinizione di un’identità occupazionale
Come: attraverso l’attivazione di percorsi personalizzati per la ricerca di un posto di lavoro.
7. Coinvolgimento delle famiglie
Per ogni utente si svilupperà il cosiddetto progetto di vita (attraverso schede e moduli previsti dalla procedura di gestione del servizio) che tenga conto delle singole esigenze, che prevederà obiettivi a breve e lungo termine stabiliti con i Servizi territoriali competenti e che si inserisca nel progetto globale della struttura.