È un progetto dell’Unione dei Comuni della Bassa Valmarecchia, gestito dalla Cooperativa Sociale Il Millepiedi da settembre 2008. L’equipe dell’educativa di strada è formata da tre educatori che si muovono nelle strade, nei quartieri e nei parchi di Verucchio, Santarcangelo di Romagna e Poggio Torriana per tre uscite settimanali da 4 ore l’una.
Spiegare cosa fanno gli educatori è difficile perché dipende…dipende da chi incontrano!!
A volte sono loro a proporre iniziative, corsi, laboratori o promuovere eventi , ma molto più spesso ascoltano i ragazzi, le loro tante idee, i tanti progetti e la voglia di fare…e gli educatori cercano di essere il ponte verso quel qualcosa! In questa dimensione è fondamentale saper ascoltare le domande che pongono i giovani: spesso silenziose, fragili e piccole; domande di Senso su cui vanno accompagnati nel percorso che le rende consapevoli!
Il servizio rappresenta una rivoluzione nella logica del Servizio/Operatore- Utente perché solitamente è richiesto a quest’ultimo di andare verso il servizio per incontrare l’operatore. L’educativa di Strada ribalta questa logica: è l’operatore a raggiungere i giovani nei loro spazi, nella loro quotidianità, fuori da ambiti strutturati di aggregazione. (superamento di soglie, di ostacoli reali e simbolici che l’accesso al servizio porta con sé).
La strada viene intesa sia come insieme dei luoghi della quotidianità fuori dagli ambiti formali, sia come Setting, come un’ organizzazione di spazio, tempo e regole su un piano di parità di potere fra giovani e adulti. In questa duplice accezione facilita l’incontro giovane-adulto perché il rapporto che si crea non è caricato dal peso dell’ istituzionalità. (Diffidenza)
L’ educatore di strada si trova a lavorare senza rete, senza la copertura e la sicurezza che deriva dall’agire all’interno di una istituzione. Il rapporto è basato sulla reciproca accettazione e l’educatore acquista la sua autorevolezza “sul campo”.
Il progetto si rivolge ad una fascia giovanile dai 12 ai 20 anni circa: gruppi spontanei di adolescenti tra Agio-Normalità (soggetti non caratterizzati da comportamenti problematici) e Disagio-Devianza (sentimenti di malessere e sofferenza, comportamenti problematici). Ha come metodologia principale quella di mettere il ragazzo al centro dell’intervento educativo; sono gli educatori infatti che si recano in strada e nei punti di aggregazione dei giovani, ascoltando quelli che sono i loro bisogni, interessi, risorse, difficoltà e cercando con loro un modo per realizzarli o per risolverli.
Risponde alla necessità di Figure adulte di supporto per co-costruire percorsi di promozione del benessere e prevenzione del disagio per trovare nuovi significati al loro stare insieme e all’abitare il proprio quartiere.Il progetto ha come obiettivi prioritari la promozione del benessere, della cittadinanza attiva e dell’integrazione culturale e di genere. Trasversale alla promozione di tali dimensioni si affianca la prevenzione del disagio, dell’insuccesso e dell’abbandono scolastico tra i giovani sia attraverso il sostegno da parte dell’educatore in processi di responsabilizzazione sia nell’intervento su condizioni di disagio ( disoccupazione, assunzione di sostanze, integrazione di stranieri.)
È il giovane al centro del progetto educativo; il lavoro degli educatori si basa sulla programmazione partecipata e sulla creazione di relazioni significative tra ragazzi e gli stessi educatori.
L’Educatore promuove, avvia, stimola negli adolescenti processi di Apprendimento su di sé, sugli altri e sul mondo in quale vivono. Tale apprendimento avviene principalmente tramite due fasi: il fare insieme e la riflessione sull’azione in un ascolto e in una progettualità condivisa; i protagonisti sono gli stessi fruitori del servizio.
Il giovane è al centro del progetto educativo, valorizzando le abilità, le potenzialità, le risorse e le competenze pregresse
Il lavoro non viene impostato a priori a partire da “disagio”, dai problemi e dalle difficoltà sebbene queste siano considerate nel contesto del progetto.
Durante questi anni di lavoro hanno organizzato diverse attività insieme ai ragazzi:
- Tornei di calcetto intercomunali e interprovinciali,
- Tornei di bigliardino ,
- Corso di Basket e di Parcoure
- Uscite/ campeggi in luoghi significativi del territorio
- Partecipazione al Riviera Mafie Tour
- Corsi di lingua: Spagnolo e Inglese
- Cineforum
- Interviste- Progetto Spazio alla tua Voce
- Corsi di Graffiti, Dj mixing,
- Laboratori di acquisizione di competenze (ad esempio tecniche di barman)
- Partecipazione ad eventi e/o feste del territorio,
- Laboratori espressivi/ artistici che terminano con una mostra finale.
- Partecipazione a progetti promossi da associazioni del territorio
- Partecipazione alla Riqualificazione Urbana del territorio
- Scambi giovani interprovinciali ed europei
- Partecipazione a progetti legge 14 regionale: Diritti, Memoria e Legalità.
- Realizzazioni attività specifiche per gruppi femminili
- Colloqui individuali su scuola/lavoro per progettare il proprio futuro. (Garanzie Giovani)
- Realizzazione di attività per la conoscenza di se.
- Formazione sulla stesura corretta di Curriculum Vitae e lettera di presentazione all’azienda.
- Collaborazione/confronto con educatori di sostegno per la segnalazione dei ragazzi in situazione di difficoltà scolastica.
- Collaborazione e confronto con i diversi istituti scolastici e professionali.
- Collaborazione con il Centro per l’impiego della Provincia di Rimini per invio-segnalazione di dispersione scolastica.
- Disponibilità per attività di sostegno ai compiti
- Percorsi di orientamento scolastico in collaborazione con Istituti Scolastici Superiori e con le Facoltà (sede di Rimini) dell’Università degli studi di Bologna.
- Partecipazione al progetto i Giovani centrano il Lavoro e al progetto Le forme del lavoroIncontri di gruppo o individuali fra ragazzi e professionisti di consultorio, croce rossa su temi dell’educazione sessualità/affettività/prevenzione del rischio.
- Laboratori per confrontarsi e far riflettere su temi di sessualità/affettività e dipendenze
- Promozione dell’accesso dei gruppi/soggetti a rischio presso i centri aggregativi
- Collaborazione e confronto con le forze dell’ordine
- Incontri di gruppo- individuali fra ragazzi e professionisti del SerT su uso-abuso di sostanze psicoattive
- Incontri coni genitori su temi di uso-abuso sostanze, in collaborazione con il SerT e il Consultorio
- Attività di informazione e formazione sui rischi legati all’assunzione di sostanze psicoattive ed alcoliche, sui rischi associati alle malattie sessualmente trasmissibili; informazione sui servizi presenti sul territorio che si occupano di queste specifiche problematiche
- Partecipazione attiva dei ragazzi a concerti, mostre, laboratori espressivi/teatrali del territorio per fare conoscere alla cittadinanza i loro bisogni.
- Agevolazione del contatto ( anche attraverso strumenti multimediali, internet, pagine web, social network ) tra i ragazzi e i rappresentanti istituzionali
- Realizzazione “giornale di strada “.
Le attività e le azioni proposte sono in realtà spesso trasversali ai cinque macro-obiettivi perseguiti. Qualsiasi azione svolta nell’ottica della promozione del benessere ha una ricaduta nella prevenzione del disagio, spesso affianca lo sviluppo di un senso di cittadinanza attiva e partecipazione sociale e favorisce l’integrazione di giovani stranieri nel contesto di residenza.
Lavorare in strada significa…
Entrare in contatto con un mondo altamente significativo, fatto di panchine, di bar, di cortili o anfratti bui, ma anche di sogni, di fatiche, di storie, di relazioni, di agi e disagi espressi senza la mediazione di un adulto.
La strada…
È il luogo dove si incontrano fisicamente i ragazzi, dove si impara a conoscerli per quello che sono, per ciò che esprimono realmente, non c’è spesso nulla che ricordi quell’immagine riportata all’interno delle strutture quali scuola o servizi sociali.
Per contattare gli educatori ed essere aggiornati sulle iniziative
fabianamordini@libero.it
educativadistrada.2@gmail.com
facebook: Educativa di Strada ,
cel. 3479808372
Documenti da scaricare:
- articolo bullismo
- articoli presentazione progetto educativa di strada
- articolo riqualificazione urbana
- scheda libro “Giovani fuori dal comune” – Cicognani Albanesi
Flyer educativa di strada fronte
Flyer educativa di strada retro