La scuola e’ iniziata e per molti bambini rappresenta un luogo stimolante dove poter incontrare amici e insegnanti e vivere con loro tante esperienze positive di crescita.
Per alcuni bambini, però, la scuola può diventare anche il luogo dove incontrano e si scontrano con le loro difficoltà. Sono i bambini e i ragazzi con difficoltà di lettura, scrittura o calcolo, generalmente definiti disturbi d’apprendimento e si contano in una percentuale che va dal 2% al 5% della popolazione scolastica. Questi studenti sperimentano ripetuti insuccessi scolastici nonostante il loro impegno e può farsi strada in loro la convinzione di non essere capaci o di non essere in grado di cavarsela da soli.
Negli ultimi anni il percorso che porta la famiglia dall’osservazione della difficoltà del proprio figlio all’intervento si e’ affinato sempre piu’, favorito soprattutto da una maggiore conoscenza del fenomeno da parte di insegnanti e genitori.
La valutazione da parte di un professionista clinico e’ il primo tassello nel percorso volto all’autonomia dei ragazzi e con questo importante tassello si puo’ dare un nome alla fatica di leggere, scrivere o calcolare, alle lunghe ore improduttive di compiti a casa e di incomprensioni tra genitori e figli.
Consapevoli della problematica la famiglia puo’ intraprendere varie strade, il doposcuola e’ una delle possibili strade, fondamentale per chi desidera raggiungere l’autonomia nello svolgimento dei compiti a casa e nello studio.
“Mille… e una strategia” e’ un doposcuola specifico per bambini e ragazzi con disturbi o difficolta’ di apprendimento che accoglie bambini dalla IV primaria alla III secondaria di I grado. All’interno del doposcuola sono presenti educatori specializzati e psicologi che, in collaborazione con la famiglia, definiscono un piano psicoeducativo individualizzato volto al superamento delle difficolta’.
La creazione del piccolo gruppo consente ai ragazzi di lavorare in un ambiente tranquillo con la guida dell’educatore, avranno la possibilita’ di confrontarsi sulle difficolta’ incontrate e sulle strategie che mettono in atto, affinchè diventino patrimonio comune.
Siamo convinti che lavorare in rete con le agenzie educative sia fondamentale; qualora venga richiesto dai genitori, sara’ possibile dialogare con gli insegnanti per condividere finalita’ e obiettivi, verra’ messo a disposizione dei genitori un servizio di orientamento per l’utilizzo e la reperibilita’ di programmi compensativi informatici e libri digitali, anche attraverso la conoscenza dell’AID di Rimini.
Dott.ssa Psicologa Silvia Baldazzi